Le avventure di Dragon Ball non si fermano mai! Sta per arrivare Dragon Ball Super: Broly un nuovo film d’animazione tratto da uno dei manga più amati, e più venduti, di sempre.
Si tratta di un nuovo capitolo del guerriero nato dalla fantasia e dall’acume di Akira Toriyama. Questa volta si va alla scoperta di Broly, un Ssaiyan, a dire il vero, già comparso nei primi film della franchise e che ora ritorna, per la gioia dei tanti fan, aggiornando le avventure di Kakaroth (nome Saiyan di Son Goku) e soci.

La trama di Dragon Ball Super: Broly comincia su di un pianeta desolato. Dopo l’esplosione del Pianeta Vegeta, tre Saiyan furono dispersi nello spazio, costretti a diversi destini. Mentre due di loro hanno trovato casa sulla Terra, il terzo, cresciuto dal padre che gli ha instillato un ardente desiderio di vendetta, sviluppa una potenza incredibile. Il momento per questa vendetta è finalmente arrivato! I tre destini si incroceranno in una battaglia che scuoterà l’intero Universo!

Son Goku è tornato ad allenarsi duramente per poter affrontare i nemici più potenti che le galassie hanno da offrire, e Vegeta non è da meno. Ma quando improvvisamente i due si troveranno di fronte un ignoto Saiyan, scopriranno una forza atroce e devastante.

C’è grande attesa dunque per questo nuovo capitolo audiovisivo: infatti Dragon Ball Super: Broly è infatti una storia completamente nuova, la penna e la mente dietro è quella del creatore di Dragon Ball, Akira Toriyama mentre la regia è affidata a Tatsuya Nagamine, già alla guida di Dragon Ball Super.  Questo racconto su Broly si staglia nella geografia della produzione sul celebre saiyan come il ventesimo film ma ha anche un’altra caratteristica importante: è il primo lungometraggio della serie Super.

Ma quali sono le origini del mito di Dragon Ball? Dobbiamo tornare a 34 anni fa, periodo d’oro dei manga. Nell’epoca in cui nasceva Kenshiro o Capitan Tsubasa, da noi meglio conosciuto come Holly e Benji, Akira Toriyama aveva appena finito Dottor Slump e Arale ed era alla ricerca di una nuova storia: la direzione fu quella di seguire le sue passioni, le Arti Marziali in particolare, e il suo grande esponente Jackie Chan. Ispirandosi inoltre ad un classico della letteratura cinese Il Viaggio in Occidente, incentrato sul peregrinare di un monaco buddhista.

Già all’interno di quel classico uscito alla fine del Cinquecento in Oriente, si possono rintracciare degli elementi che saranno tipici poi di Son Goku, il protagonista di Dragon Ball, come appunto quella che sarà la Nuvola d’Oro. Di conseguenza, su queste basi Toriyama realizzò Dragon Boy una storia “one shot” che riscontrò ottimo successo e diede il via al mito nascente di Son Goku, Bulma, Oolong e tanti altri personaggi che costelleranno le saghe.

La trama iniziale prevedeva le avventure di Son Goku alla ricerca delle Sfere del Drago, da cui viene evocato Shenlong, creatura un Drago magico che avrebbe potuto esaudire un desiderio a chi sarebbe riuscito a riunire tutte e sette le Sfere.
Ma il successo coinvolgente aprì la strada a nuovi risvolti e personaggi e fu così che, ad esempio, venne introdotto nell’architettura generale del racconto il viaggio nel tempo. Toriyama comincia a disegnare Dragon Ball nel 1984, ma in Italia il fumetto arriva solo nel 1995, la prima edizione è stata pubblicata dalla Star Comics, in 62 volumi. Le edizioni successive, Deluxe, New ed Evergreen, invece, hanno il formato originale in 42 numeri. In totale si tratta di  519 capitoli in 42 tankobon continuamente ristampati in vari formati ed edizioni. Tra i primati di questo racconto nipponico c’è anche quello della lettura: è stato il primo ad adottare il senso di lettura giapponese, opposto al nostro, cioè da lato destro al sinistro.

In Dragon Ball, che tecnicamente è uno manga shōnen, cioè rivolto a un pubblico maschile, si ritrovano diverse topiche del viaggio dell’eroe: i combattimenti, le prove, gli acerrimi nemici, la conquista di un “trofeo” importante come le sette Sfere del Drago. Anche se poi la storia prenderà migliaia di risvolti, divisi soprattutto nelle varie saghe che saranno approfondite, o create ex novo, nelle serie d’animazione. Oltre alla tradizione narrativa, emergono anche delle importanti intuizioni come il caratterizzare personaggi dalla forza titanica in figure piccole e minute che poi si sviluppano, si potenziano, col meccanismo della “trasformazione”.

 

Il successo del manga tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta induce al classico sviluppo industriale che si ha con titoli di questo tipo: l’animazione. Sono state prodotte più di cinquecento puntate animate. Le serie audiovisiva doneranno a Son Goku e compagnia la popolarità assoluta. Il punto di partenza del trasferimento da carta a schermo è datato 1986 con Dragon Ball che comincia col mitico incontro tra Bulma e Kakaroth Goku fino alla sconfitta di Piccolo durante il 23º torneo Tenkaichi. Dragon Ball Z prosegue le avventure ed esaurisce la trasposizione del manga. In Italia sarà trasmesso da Mediaset che sceglierà il titolo, e la popolare sigla che ne consegue, What’s My Destiny Dragon Ball.
Nel ‘96 per l’animazione si creano degli eventi ex novo, vicende che non esistono nel manga: parliamo di Dragon Ball GT, abbreviazione di Grand Tour. Più recente è invece è Dragon Ball Super, iniziato in Giappone nel 2015, diciotto anni dopo la conclusione di Dragon Ball GT. È quello che tecnicamente si definisce un midquel, si pone tra gli eventi 517 e 518 del manga. Nel ventennale di Dragon Ball Z è invece uscito Dragon Ball Kai, una sorta di restyling per celebrare l’anniversario.

Manga, serie di animazione, videogiochi, card, merchandising e ovviamente film. Toei Animation ne ha prodotti ben diciannove cinematografici basati sulla franchise. I lungometraggi tratti da Dragon Ball sono quattro basati sull’anime di Dragon Ball e quindici basati sulla serie sequel Dragon Ball Z. La battaglia degli dei e La resurrezione di ‘F’ si svolgono al termine degli eventi del manga con Toriyama direttamente coinvolto nella produzione, così come nell.  L’ultimo e attesissimo film in ordine di tempo che lo vedremo in Italia, SOLO AL CINEMA, a partire dal il prossimo 28 febbraio che ci racconterà di più sul fortissimo Saiyan Broly.

Nel resto del mondo e nelle prime uscite europee, Dragon Ball Super: Broly ha già spazzato via ogni record.
E’ anche per questo motivo che in Italia il film è definitivamente l’evento cinematografico dell’anno, assolutamente da non perdere!

Le prevendite nel circuito UCI Cinemas sono già aperte e con delle Super sorprese per tutti: http://dragonballsuperbroly.ucicinemas.it/