La ciurma di One Piece sta per tornare!
Per la gioia dei tantissimi fan, arriva al cinema il 24 ottobre One Piece: STAMPEDE – Il Film.
Distribuito da Anime Factory, il nuovo attesissimo film tratto dal manga del maestro Eiichirō Oda è il quattordicesimo della serie e celebra il ventennale dell’inizio degli anime legati a questa fantastica epopea d’avventura e grandi combattimenti.
Il lungometraggio ha già conquistato il cuore dei fan in Giappone, dove ha incassato oltre 5 miliardi di yen al botteghino, consacrandolo come l’anime dei record più atteso degli ultimi anni.
Sarà anche l’occasione per scoprire nuovi e affascinanti personaggi che faranno il loro ingresso nell’universo di One Piece. 

Facciamo ora un salto nel passato, alle origini dei coraggiosi pirati! One Piece nasce nei gloriosi anni Novanta: era infatti il luglio del ‘97 quando compariva sulle pagine di Weekly Shōnen Jump, la celebre rivista sulla quale sono stati pubblicati anche Ken il Guerriero, Dragon Ball e più avanti Death Note.

L’impianto della storia è quello classico dell’avventura di pirati con l’immancabile caccia al tesoro. Su una dinamica apparentemente tradizionale, Oda tuttavia costruirà un universo ricchissimo, fatto di personaggi e mondi fantastici con una loro disposizione geografica precisa e realizzati dopo un elaboratissimo lavoro di ricerca. Un vero e proprio atlante fantastico! One Piece racconta le avventure di Monkey D. Luffy, un giovane il cui corpo assume le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il misterioso “frutto del diavolo Gom Gom”, scambiandolo per un dolce. Per realizzare il suo sogno, ovvero diventare il re dei pirati, inizia quindi a reclutare membri per la sua ciurma Luffy. Raccoglie attorno a sé una vera e propria ciurma (l’abile spadaccino Roronoa Zoro, la ladra navigatrice Nami, il cecchino Usopp, il cuoco Sanji e Chopper, una renna dalle sembianze antropomorfe che ricopre il ruolo di medico di bordo) e con questi salpa per la Rotta Maggiore alla ricerca del leggendario tesoro One Piece

Partita dalle pagine nipponiche, la ciurma di One Piece conquista, nel corso degli anni, tutto il mondo arrivando in decine e decine di paesi, compresa l’Italia dove il manga è edito da Star Comics ed è tuttora in prosecuzione. Attualmente il fumetto ha battuto ogni record: è infatti il manga che ha venduto di più con oltre 450 milioni di copie in circolazione al 2019. È nel Guinness dei Primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni. È diventato un vero e proprio fenomeno culturale con comunità di fan sparse nel globo che producono tantissime e avvincenti teorie, comprese quelle sulla natura del misterioso tesoro.

La complessità e la ricchezza del manga si riversa completamente su un altrettanto ricca e articolata produzione editoriale derivata: oltre ai lungometraggi, troviamo la serie tv, gli anime per il mercato home video (OAV), gli special tv e anche i crossover, compreso quelli con Toriko e quello del 2006 con Dragon Ball che vide la collaborazione a quattro mani di Oda e Toriyama. La serie in Giappone, prodotta da Toei Animation, è cominciata nel 1999, in onda su Fuji TV. Un successo che prosegue ancora e il raggiungimento dei mille episodi è vicino (lista degli episodi sia usciti in Italia che non). 

A tal proposito, i fan italiani certamente ricorderanno l’adattamento italiano All’arrembaggio e successivamente Tutti all’arrembaggio (dalla seconda serie), trasmesse a ora di pranzo dal novembre 2001, con la sigla cantata da Cristina D’Avena e Giorgio Vanni.
Come capita con molte produzioni nipponiche, anche l’adattamento italiano di One Piece ha risentito di censure. Per le avventure in animazione di Cappello di Paglia e della sua ciurma, ad esempio, sono tagliate o modificate scene di violenza, ma il cambio più evidente, che molti fan ricorderanno, è quello del nome del personaggio: da Monkey D. Rufy a Rubber, perché la D. contenuta nel suo nome riveste grande importanza ai fini della storia.
Un caso analogo c’è anche in Dragon Ball dove il personaggio di Piccolo viene chiamato Junior nell’adattamento italiano in tv.

Manga nel ‘97, serie tv nel ‘99, con l’inizio del Nuovo Secolo One Piece sbarca al cinema con nuove storie rispetto al manga. One Piece: Per Tutto l’Oro del Mondo apre il filone del lungometraggio. Da allora sono stati prodotti 13 film e l’ultimo uscito è One Piece Film: GOLD – Il Film (2016) con al centro della storia l’ennesima strabiliante invenzione dell’universo One Piece: la nave-nazione Gran Tesoro.
Non manca molto però all’arrivo in sala del capitolo celebrativo del ventennale dell’anime, che il sito americano dedicato alla serie, “The Library of Ohara”, definisce “una lettera di assoluto amore per i fan”.

One Piece: STAMPEDE – Il Film, solo al cinema dal 24 ottobre, ha tutte le carte in regola per essere il miglior film di One Piece di sempre!